“In un progetto i dettagli non sono dettagli, sono l’essenza del progetto.”
Charles Eames
I nuovi trends turistici rilevano come le preferenze in questo settore siano sempre più orientate verso realtà ricettive piccole ed intime piuttosto che opzioni ampie e prive di personalità, di frequente asettiche ed impersonali. Pertanto l’home stager che opera in questo campo svolge un ruolo particolarmente strategico poiché lavora nell’ottica di far spiccare una struttura e renderla differente dalla concorrenza così che piccoli alberghi, b&b, agriturismi, appartamenti-vacanze acquisiscano una loro caratterizzazione ed un loro appeal.
L’home staging turistico, prima di tutto, rifugge l’idea di un’utenza generica, ma definisce l’intervento proprio a partire dall’attenzione nei confronti del target di riferimento e dall’individuazione dei bisogni e dei desideri del cliente-tipo.
Particolare considerazione viene posta, poi, alla realizzazione di un dialogo tra la struttura ed il territorio circostante in quanto un armonico inserimento nel suo contesto è fondamentale per un ambiente ricettivo; così colori, disposizioni del mobilio, suppellettili, tessuti vengono scelti per evocare emozioni contestualizzate ed in linea rispetto all’ambito in cui si trovano.
Si procede dunque ad uno studiato e calibrato relooking con la possibilità di soluzioni chiavi in mano ed alla predisposizione dei dettagli che vengono rigorosamente studiati e curati, mai lasciati al caso; spesso si pensa erroneamente infatti che essi non richiedano tempo o professionalità così si rischia di fare investimenti di miglioramento importanti ma di non incidere sulla creazione di calore ed atmosfera lasciando gli ambienti privi di carattere ed inespressivi all’occhio del cliente.
Ciò che rende davvero interessante e decisivo un intervento di relooking nel settore turistico è dunque la possibilità di ridare volto alla propria attività o immobile con una contrazione di tempi e un’ottimizzazione delle spese puntando su piccoli tocchi ma ponderati e calibrati che fanno la differenza sia nel servizio fotografico-vetrina sul web, sia nell’impatto dal vivo dei clienti.
Il relooking è un intervento più mirato e circoscritto rispetto ad una canonica ristrutturazione, può riguardare tutta una struttura o soltanto una piccola parte a seconda delle esigenze, non sono richiesti interventi imponenti o pratiche edilizie con conseguenti abbattimenti o rifacimenti. Vengono effettuate operazioni non invasive, che possono variare da una semplice modifica e rivisitazione degli arredi ad un rifacimento delle finiture ma sono in grado di rivoluzionare completamente gli spazi.
Utilizzando come punto di forza la creatività, la revisione ed integrazione delle situazioni preesistenti nelle cromie, nelle disposizioni, negli ingombri, nelle texture, soprattutto nell’atmosfera si intende rifuggire da uno stile anonimo o asettico oppure trascurato e datato per incontrare la preferenza di una clientela ormai sempre più esigente.
Piuttosto che svalutare nelle tariffe il proprio bene o la propria attività, magari inserendosi in una estenuante e poco fruttuosa competizione al ribasso con la concorrenza, un relooking, associato magari ad una formula chiavi in mano, è l’opportunità più vantaggiosa per proporsi al meglio sul web e per soddisfare dal vivo i clienti.
Un’ operazione di questo tipo dà modo anche a coloro che non sono al momento nella possibilità o intenzione economica di rinnovare i propri spazi, ma che vorrebbero aumentarne il consenso, di rimodularli sensibilmente creando un design ed un aspetto accattivante ed evocativo grazie a interventi lievi ma di grande effetto e charm.
Il relooking ottimizza a livello estetico ogni tipologia di immobile o struttura turistica attraverso:
CROMIE
La scelta dei colori risulta uno degli aspetti più delicati ma di maggior efficacia nel rinnovamento di un ambiente, le scelte e le associazioni cromatiche possiedono infatti una straordinaria potenzialità nel rivedere integralmente gli spazi e nell’evocare sensazioni. Ma il principio è che la scelta non può essere avulsa dal contesto esterno e dalle caratteristiche interne dello spazio su cui si va ad operare. Cruciale è la selezione calibrata e professionale di toni chiari piuttosto che scuri, lo studio del loro effetto sulle luci naturali, lo sfruttamento di patterns e motivi decorativi che vadano a contraddistinguere e migliorare la percezione delle stanze.
MATERIALI
La valutazione dei materiali nella composizione di un ambiente risulta avere un’importanza meno appariscente ma tutt’altro che accessoria. La mescolanza di essi nelle loro differenti nature conferisce ad una location un particolare fascino, così le combinazioni, pressoché infinite di materiali e texture composte in una giusta sinergia di elementi ruvidi-morbidi, rigidi-flessibili, lucidi-opachi attribuisce alle ambientazioni personalità e sofisticatezza.
LUCI
Nel campo dell’interior la luce svolge un ruolo decisivo seppur non apparente ad occhi profani, infatti, il più delle volte sottovalutata, essa è un mezzo fondamentale per far risaltare o ridefinire gli ambienti, per focalizzare lo sguardo su un dettaglio o valorizzare angoli dilatando gli spazi percepiti. Una giusta collocazione di arredi e complementi rispetto alla luce naturale, associata ad una buona scelta dell’illuminazione artificiale sono un binomio che conferisce di indubbio valore aggiunto per uno spazio da fotografare e soprattutto da vivere.
COMPLEMENTI
Spesso si affrontano ristrutturazioni importanti ed onerose in cui arredi e disposizioni vengono gestiti da professionisti, poi però si tralasciano dettagli e particolari come se fossero un di più, un qualcosa di non rilevante o che non richiede tempo o competenza. Le statistiche sull’ home staging dimostrano l’esatto contrario: sono proprio le loro combinazioni dei particolari a fare la differenza sul web e dal vivo, sono proprio i dettagli ad emozionare e far ristare la struttura su un’altra.
Il web oggi è il luogo in cui si scelgono, si progettano, si sognano le proprie vacanze, il turismo ormai ha dato vita ad una vera metamorfosi nei propri stili e nelle proprie dinamiche, ha aperto floride e nuove prospettive e sollevato criticità nella canonica gestione delle strutture ricettive. L’immagine sul web ha, in questo scenario, un peso fondamentale perchè è lì che si gioca la prima parte della partita con la propria concorrenza, la fotografia dunque in questo ambito risulta essere decisiva in quanto deve catturare l’attenzione e stimolare l’interesse di chi incontra in rete la propria proposta turistica.
Fotografare professionalmente ambienti, preventivamente “messi in scena” dall’operazione di styling di un home stager, che tiene conto della luminosità, delle prospettive, dell’equilibrio compositivo e cromatico susciterà suggestioni ed emozioni in chi osserva così da differenziarsi dagli innumerevoli annunci pubblicitari anonimi e privi di appeal presenti sulla rete.